Era l’agosto del 2015 , avevo appena finito di Parlare con Alex Dandi per debuttare a venator fc 2 a dicembre . Era la mia seconda esperienza nei 66 kg ed ero abbastanza teso perché la prima volta che avevo visto Venator il livello era molto alto, e non sapevo ancora se sarei stato all’altezza . A quei tempi avevo una Palestra a Riccione , che mi m’impegnava molto tempo , dove insegnavo Arti Marziali e strenght and condictioning.
Cominciai subito a mettermi sotto con gli allenamenti .A darmi da fare meglio che potevo per allenarmi da vero professionista. Ma non nonostante avessi degli ottimi sparring partner sentivo il bisogno di cambiare . Avevo bisogno d’imparare tecniche nuove , mettermi alla prova fuori dalla mia zona di comfort . Perché allenandoti sempre nello stesso posto e con gli stessi ragazzi , tu conosci i tuoi sparring partner e i tuoi sparring partener conoscono te . Questo stallo non aiuta la crescita . Anzi ti blocca . La crescita sta sempre fuori dalla tua zona di comfort.
Non avevo mai fatto un camp prima di quel momento.
E non sapevo come fare ; Come organizzarmi e cosa aspettarmi . Parlai con qualche amico che aveva esperienze di Camp all’estero, in quel periodo volevo incrementare lo striking. Giuseppe de Domenico fortissimo kick-boxer, reduce già da diversi Camp in Europa mi consigliò un esperienza in Olanda .
Mi disse anche che quell’esperienza, mi avrebbe Cambiato . Non lo presi proprio alla lettera , dentro di me pensai cambiato in termini tecnici , forse qualche calcio particolare o qualche pugno speciale per bucare la guardia avversaria.
Così feci il mio zaino tattico e insieme ad un amico Fidato , partii per Amsterdam !
Quel periodo ero riuscito a raccimulare abbastanza soldi e tempo libero per due settimane di Camp !
Una volta arrivato in Olanda e sistemate le valigie , eravamo molto entusiasti di frequentare un camp . Ma ancora non sapevamo cosa ci aspettava e come questa esperienza ci avrebbe cambiato per sempre ….
Come ti ho spiegato nell’articolo precedente, non bastano solo le risorse per avere indietro un camp produttivo . infatti come ti ricorderai oltre alle risorse, soldi e tempo , serve anche capire dove investirle .
La Qualità degli allenamenti e un coach che ti vuole fare crescere davvero sono quel dettaglio che fa di un camp un vero e proprio investimento !
Appena arrivati e ancora emozionati per il primo camp di allenamento all’estero di sempre , ci accorgemmo a nostre spese che l’ambiente era tutto tranne che ospitale …
Mi resi subito conto che all’interno della palestra regnava un clima truce , spietato e insofferente . A nessuno importava di te . Ne a gli istruttori ne a gli altri atleti di altissimo livello che condividevano il tatami .
Dentro la palestra c’erano tre fazioni , o meglio tre gang . Che si distinguevano in base alla razza e alla religione . C’erano infatti gli Afro , una gang di kickboxer professionisti di colore che facevano gruppo tra loro . I mussulmani , legati tra loro per la fede incrollabile nella stessa dottrina , e cerano gli Olandesi nativi . Ognuna di queste fazioni si rispettava solo tra membri, con un tacito accordo di non infierire o usare colpi troppo pericolosi ,come le ginocchiate al viso ,durante lo sparring .
La musica cambiava invece quando le gang si affrontavano tra loro , anche se erano dello stesso team . Nessuno sconto , nessuna amicizia o segno di rispetto . Ogni sparring era il macht della vita ! venivi inseguito anche se barcollavi. Volevano finirti ! volevano che tu restassi al tappeto mal concio per un bel po’.
Perché all’interno della palestra era stato instaurato un clima aggressivo e competitivo , e ogni K.O spettacolare e particolarmente sonoro , aveva lo scopo di attirare l’attenzione del head coach . L’head coach oltre a essere il proprietario della palestra era anche il promoter presso una promotion molto importate che pagava borse consistenti e dava buona visibilità e ottimi contratti.
E così ogni giorno , entravi in guerra . Nessuno che si preoccupava di non farti troppi danni, ogni giorno lottavi per la sopravvivenza . Lo sparring all’interno della palestra si faceva due volte al giorno, e tu come Visitors , così eri catalogato , dovevi fare tutto il necessario per sopravvivere . Se ti ferivano gravemente ti saltava il macht , dovevi lottare e dovevi farlo sul serio tutti giorni due volte al giorno !
Ho assistito a scene molto forti , come ragazzi che non c’è la facevano a tenere il passo , o che venivano infortunati gravemente . venivano derisi e messi a fare tecnica con i bambini di 8 anni .
Questo perché ne al coach ne alle altre persone all’interno della palestra, importava Che tu diventassi forte o che tu imparassi qualcosa . Eri solo l’ennesimo Visitors arrivato in palestra . E venivi usato da quelli più forti di te ,che ti avrebbero dovuto insegnare ,come la vittima sacrificale . Un sacco con le gambe per ottenere visibilità e attenzioni .
Nonostante le difficoltà, e gli infortuni durante il cammino ,sono riuscito a portare a casa delle cose positive anche da questa esperienza .
Esperienza che mi ha forgiato come una katana Giapponese .
Questo però non è di certo l’esempio di un Camp di valore . Infatti tante volte non basta andare nella palestra più prestigiosa o con gli atleti più forti .
È vero , magari l’idea di una foto su Instagram con questo o quel super fighter ti alletta . Ma oltre alla foto sui Social cos’altro ti porti a casa ??
Il vero valore che sta dietro ad un camp ,e ne giustifica la spesa delle tue risorse ,TEMPO E SOLDI non è una foto social , o far vedere a gli altri dove sei .
Un camp di valore sta nella qualità degli allenamenti , e nella voglia del istruttore o del team di farti davvero crescere !
Un camp come quello che ho vissuto in Olanda ,non è di certo l’esperienza giusta per crescere., e non si avvicina neanche lontanamente alla mia idea di Cobra Camp.
Il Cobra Camp prende spunto da queste esperienze al limite , per creare invece una vacanza allenamento costruttiva .
Dove chiunque può imparare e divertirsi senza svegliarsi la mattina con l’angoscia di essere steso da qualcuno o di riportare traumi e infortuni.
Al Cobra Camp Potrai scegliere se fare sparring o meno . Inoltre tutte le azioni di soprusi ,dove qualcuno di un livello superiore ,mena forte un allievo di livello inferiore , saranno punite con l’allontanamento .
Il Cobra-Camp ti mette come priorità . Voglio tu possa trarre una grossa crescita da questa esperienza . Non voglio che tu sia usato come uno strofinaccio per pulire il tatami . Tu sei l’atleta al centro dell’esperienza . Per questo nello staff del Cobra Camp ho inserito dei pad man . Perché voglio che anche nei tempi morti tra una classe e l’altra tu possa avere la possibilità di allenarti di allenarti e migliorare .
L’obbiettivo è una crescita comune , con la priorità di stare bene . farsi degli amici e dei contatti da coltivare . Cosi se dovrai preparare un macht importante , potrai uscire dalla manica i contatti e gli assi che hai seminato Al Cobra Camp
Il Cobra camp è la giusta esperienza per ottimizzare le tue risorse , e fare un Camp produttivo nelle MMA . In soli 3 giorni di full immersion otterrai un solido bagaglio tecnico e la possibilità di coltivare un network produttivo per il tuo sport .
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